Per contattarmi: cordialiter@gmail.com


Se il blog ti piace e desideri aiutarmi affinché possa dedicare il tempo necessario per continuare ad aggiornarlo ogni giorno e rispondere alle e-mail dei lettori, puoi inviarmi una libera donazione. Per info: clicca qui.


Visualizzazioni totali

venerdì 14 novembre 2014

Salvare il matrimonio

Tempo fa una signora mi ha scritto una lettera sul tema dei coniugi in difficoltà, dando vari consigli per salvare il matrimonio e superare le crisi matrimoniali che flagellano molte famiglie.



Caro Cordialiter,

[...] ti scrivo per far giungere, se possibile, questo piccolo sostegno ed incoraggiamento ai coniugi in difficoltà. Non abbiamo alcuna ricetta né bacchette magiche affinché le difficoltà familiari o fra coniugi si risolvano magicamente, siamo chiamati a combattere una battaglia, e non servono eroi, ma persone che attraverso il personale combattimento, siano disposte ad offrire generosamente la propria eroicità! Parlo per esperienza perché, come molti, anche noi abbiamo attraversato un periodo di difficoltà tanto da rischiare una separazione [...]

Non possiamo pretendere mai una uguaglianza fra coniugi, pertanto la prima difficoltà da superare è quell'accettarsi entrambi nelle differenze che ci sono proprie e che non dividono affatto, ma al contrario contribuiscono ad un arricchimento reciproco! Ai "ferri corti" ci si arriva spesso e soprattutto quando uno dei due o entrambi i coniugi pretendono il superamento del personale individualismo e allora, solitamente, chi mantiene un buon equilibrio è proprio la DONNA non per nulla "regina del focolare" come la tradizione autentica ha ragionevolmente identificato da sempre... Sì! il maggior peso di questo equilibrio grava sulle spalle della Donna e non perché il marito non debba fare nulla, ma perché è proprio del ruolo familiare che l'Uomo si preoccupi di questioni più materiali e la Donna li superi, amalgamando il tutto e dando al tutto un giusto peso e quindi un buon equilibrio....

Non so quali problemi gravi pesano o gravano su questa Famiglia che ha scritto, ma non esiste alcun problema che non possa essere risolto se davvero lo si vuole! Oltre alla partecipazione e contributo individuale che darò con la Preghiera, posso solo offrire questa piccola esperienza che seppur circoscritta alla personale situazione familiare vissuta, sicuramente ci sono punti che ogni Famiglia in questo può condividere! E' importante che il primo approccio per affrontare una difficoltà non menzioni MAI e dico mai, l'eventualità di una separazione... infiltrare, infatti, la COMODA soluzione di una separazione per "riflettere", solitamente è invece l'anticamera di una separazione annunciata, perché separandosi NON si affrontano i problemi e li si esorcizzano con pericolosi silenzi...

E' importante farsi aiutare da un buon Sacerdote! Non importa se uno dei due coniugi non crede, se egli ha a cuore davvero la risoluzione dei problemi, finirà per accettare ogni buon aiuto!
E' importante accettare il fatto che abbiamo sempre bisogno di un aiuto, pensare di cavarsela da soli rischierebbe di far aumentare l'incomprensione, in certi casi è necessario un arbitro, ma per pietà, non servitevi mai di avvocati matrimonialisti […]. Non date retta a chi dice che i figli NON possono stare in un ambiente dove si discute... i figli invece imparano che la vita non è una passeggiata e che nessuno ti regala niente, che nulla è scontato e che se vuoi qualcosa DI BUONO E POSITIVO DEVI COMBATTERE LA BUONA BATTAGLIA, devi guadagnartelo, anche discutendo; imparano che esistono valori grandi come la Famiglia per cui vale la pena di DISCUTERE e di battersi per mantenerla unita, certo non si intende ovviamente fare la guerra, la battaglia vera è quella che annienta I NOSTRI INDIVIDUALISMI ED EGOISMI non imponendo, ma OFFRENDOSI sempre l'altro con umiltà e fermezza, ossia quel credere in ciò che di buono è stato costruito...

E' importante constatare che in momenti così delicati è indispensabile buttare via ogni maschera che ci siamo costruiti nel tempo, occorre davvero SPOGLIARSI di tutto e rivestire veramente l'abito NUZIALE dell'umiltà, di quelle PROMESSE fatte che possono aiutare a comprendere che è proprio nelle difficoltà che si vincono le battaglie e non quando "tutto va bene"... E' importante comprendere che per risolvere i vari problemi l'umiltà della DONNA è davvero in grado di vincere ogni battaglia!

Sì! potrà apparire assurdo che debba essere la Donna a dover rinunciare a molto per salvare un matrimonio, ma se si vuole davvero salvare un'unione è proprio il ruolo DELLA MATERNITA' - la quale non è solo quella di mettere al mondo i figli fisicamente - che può garantire una stabilità ed un equilibrio costante...

Certo, tutto questo costa sacrifici, ma siamo davvero disposti a combattere la buona battaglia?

Poi naturalmente ci sono casi disperati e che non dipendono più da "noi"..... in questi casi non bisogna farsene un senso di colpa...l'importante è aver fatto quanto era possibile umanamente e confidare sempre in DIO....invocare la Beatissima Vergine Maria, anch'Essa MADRE la cui Maternità si estende infatti come esempio e testimonianza nella Chiesa, principio di unità e stabilità per tutte le Famiglie che vogliano dirsi ecclesialmente cattoliche....

Coraggio allora! RINUNCIARE A SÉ STESSI per un bene più grande è ciò che davvero salva un matrimonio ed apre il cuore all'altro coniuge... Come vedete non sono ricette o bacchette magiche, ma dei cammini che ognuno di noi deve percorrere per giungere alla meta! Ed infine ma non per ultimo, la Donna PRENDA IL ROSARIO IN MANO OGNI GIORNO! Una Donna non bigotta, ma veramente credente e che prega, è più convincente di mille parole....le testimonianze di matrimoni che si sono così salvati, sono molte!

Non ultimo vorrei segnalare questo episodio narrato nella vita di sant'Antonio!

Un giorno una donna disperata si reca dal Santo: - aiutatemi! mio marito viene a casa, bestemmia, mi picchia, ha sempre da ridire su tutto! Sono esausta non ce la facciamo più!!

Il Santo le disse: - fate così: vi do quest'acqua particolare.... quando vostro marito entra in casa, bevetene un sorso, ma non ingoiatela, tenetela in bocca finché potete e per tutto il tempo che vostro marito avrà da ridire! Fate così ogni giorno, poi tornate da me a riferire come è andata!

La donna così fece per una settima, ed un altra, ed un altra ancora! Dopo un po' di tempo, ritorna dal Santo tutta entusiasta: - Che Dio vi benedica padre!! Quest'acqua è proprio miracolosa!! Pensate che ogni giorno che passa ci sono stati miglioramenti, ed ora mio marito non si arrabbia più, non bestemmia più, è diventato buono e parliamo di ogni cosa!

Il Santo rispose: - deve sapere che quell'acqua non ha nulla di miracoloso! Solo che mentre la tenevate in bocca non potevate rispondere ALLO SFOGO DI VOSTRO MARITO, e così anche lui ha capito quanto voi siete capace di ascoltare.....

Buona riflessione e davvero non "auguri" ma come diceva san Francesco per augurare il vero Bene: BUONAVENTURA a tutti!

(lettera firmata)