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lunedì 21 aprile 2014

Un successo la conferenza di don Roberto Spataro SDB a Verona

Pubblico un comunicato del Coordinamento Nazionale del Summorum Pontificum.

È stata un successo la due giorni organizzata dal CNSP il 29 e 30 marzo scorsi a Verona. Particolarmente intensa la giornata di sabato. Alle 13,30 si sono riuniti presso la Sala Zanotto della Basilica di S. Zeno i rappresentanti ben 15 Coetus Fidelium del Triveneto (Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige) e dell’Emilia-Romagna, per un vivo scambio di opinioni circa lo “stato” della S. Messa tradizionale nelle diverse regioni interessate. Erano presenti anche i promotori regionali del CNSP avv. Cristiano Gobbi (Triveneto) e avv. Marco Sgroi (Emilia-Romagna), nonché il Presidente Nazionale di Una Voce Italia, prof. Fabio Marino.

È stata probabilmente la prima occasione in cui i rappresentati dei Coetus del Triveneto hanno potuto incontrarsi e conoscersi, e ne è scaturito un ampio dibattito, nel corso del quale non solo ciascuno ha potuto illustrare la storia – talora purtroppo travagliata – dell’applicazione del Motu Proprio Summorum Pontificum nella propria diocesi, ma, soprattutto, è emerso il vivo desiderio di coltivare e sviluppare fraterni rapporti di collaborazione nella promozione e diffusione della liturgia tradizionale, avviando anche qualche iniziativa comune. A tal proposito, il promotore CNSP del Triveneto avv. Gobbi si è riservato di proporre ai Coetus un’iniziativa da realizzare in occasione del centenario del beato transito di S. Pio X.

Alla riunione ha fatto seguito l’importante conferenza di don Roberto Spataro SDB, organizzata in collaborazione con Una Voce Verona Sez. S. Pietro Martire, dal tema “La riscoperta della liturgia tradizionale dopo il Summorum Pontificum. Le ragioni per conoscere ed amare la Messa Tridentina”. Poiché il testo integrale della conferenza viene pubblicato a parte, ci limitiamo qui a sottolineare che la relazione di don Spataro, svoltasi davanti ad un pubblico numeroso ed attentissimo, ha ispirato molteplici interventi, protrattisi per oltre un’ora. Va sottolineata con gratitudine la presenza alla conferenza di mons. Giancarlo Grandis, vicario diocesano per la cultura, che ha portato il saluto del Vescovo di Verona, Monsignor Giuseppe Zenti, intervenendo poi al termine con interessanti considerazioni circa la rinnovata sensibilità delle giovani generazioni, anche sacerdotali, per la tradizione della Chiesa.

Il giorno successivo, 30 marzo, don Spataro ha celebrato la S. Messa della domenica Laetare nella Rettoria di S. Toscana, particolarmente affollata di fedeli. Nell’omelia, don Spataro ha svolto una profonda meditazione sulla gioia cristiana.