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mercoledì 31 ottobre 2012

Cresce l'attesa per il Pellegrinaggio "Summorum Pontificum"

Penso che saranno numerosi i cattolici legati alla liturgia tradizionale che parteciperanno al Pellegrinaggio romano che avrà il suo culmine con la Santa Messa in rito antico celebrata in San Pietro dal Cardinale Antonio Cañizares Llovera, Prefetto della Congregazione del Culto Divino.

L'anno scorso alla Messa tridentina celebrata nella Basilica vaticana in occasione del convegno organizzato dall'associazione "Giovani e Tradizione" ci fu un gran concorso di popolo; pertanto penso che a maggior ragione questa volta ci saranno ancora più fedeli vista l'internazionalità dell'evento. A quanto pare, oltre agli italiani, ci sarà una massiccia presenza di tradizionalisti francesi, ma anche di altre nazionalità.

A dir la verità penso che il fatto che la celebrazione sia stata spostata al pomeriggio faciliterà la presenza dei fedeli provenienti da fuori regione. Ci sarà un'invasione di pellegrini, quindi converrà andare a San Pietro con largo anticipo rispetto all'orario fissato per la Messa del 3 novembre (ore 15), onde evitare ingorghi all'entrata.

Non è passata inosservata l'annunciata presenza del Vicepresidente della Pontificia Commissione Ecclesia Dei, Mons. Augustine Di Noia. Si tratta senza dubbio di un segnale incoraggiante.

Consiglio, soprattutto ai lettori romani, di partecipare a questa celebrazione. Innanzitutto assistendo al Santo Sacrificio della Messa l'anima ottiene enormi benefici spirituali. In secondo luogo sarà incoraggiante poter condividere la propria fede con migliaia di pellegrini di vari Paesi del mondo. Infine, se alla Messa tridentina ci sarà un gran concorso di popolo, si impedirà ai modernisti di farsi una sonora risata alle spalle del movimento tradizionale.